Luna Farm premiato ai Parksmania Awards 2019

Deve ancora aprire le porte e già si aggiudica un premio. Luna Farm è stato segnalato con un premio speciale della giuria ai Parksmania Awards 2019, come “Iniziativa imprenditoriale”. Il prestigioso riconoscimento, assegnato ogni anno dalla testata giornalistica Parksmania.it ai parchi di divertimento italiani ed europei che si sono maggiormente distinti durante la stagione per specifiche iniziative nel settore amusement, è stato consegnato a Luna Farm la notte scorsa, nel teatro di Leolandia (Capriate San Gervasio, BG).

“Siamo onorati di questo premio che riconosce il valore di un progetto nel quale il gruppo Zamperla ha investito tutta la sua esperienza, la sua creatività e le più innovative soluzioni per l’entertainment – così Michele Santarsiere, Operations manager di Luna Farm che ha ritirato il premio a nome del Gruppo. “Luna Farm sarà il più grande parco indoor permanente in Italia e il primo parco a tema contadino. Tra scenografie curate nei minimi dettagli si potranno provare le emozioni di 15 attrazioni a tema, tra le quali una monorotaia sospesa da percorrere a bordo di una gallina, una ruota del mulino panoramica o il recinto dei tori autoscontro con proiezioni interattive in pista. Un progetto d’avanguardia che anticipa anche trend del futuro del rapporto tra retail e enterntainment. Un ringraziamento va certamente al presidente, Alberto Zamperla, a FICO Eataly World e ai partner tecnici di questo progetto: la design company Team Park Project e la divisione hi-tech del gruppo, Z+”.

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Luna Farm chiama Luna Park a Coney Island

Oltre al nuovo parco divertimenti a tema contadino a FICO Eataly World, il gruppo Zamperla ha realizzato attrazioni per player del calibro di Disney, Universal, Six Flags, Merlin e Warner Bros, e gestisce due luna park nella città di New York: Victorian Gardens a Central Park e Luna Park a Coney Island. Per promuovere non solo simbolicamente questo forte legame internazionale, dall’apertura di Luna Farm e fino alla fine del 2020, ogni ticket acquistato per le giostre dei due parchi oltreoceano, sarà valido per un ingresso nel parco di Bologna, e viceversa.

Una menzione particolare per la storia di Coney Island, che è stata una grande sfida per il gruppo. Era il 2010 e in soli 100 giorni le maestranze hanno riacceso le luci del Luna Park a Coney Island. Un progetto ambizioso di rinascita, voluto dall’allora sindaco di New York Michael Bloomberg. La scommessa era che i newyorchesi sarebbero tornati a divertirsi tra le giostre nonostante la crisi. E il tempo ha dato ragione a chi ci ha creduto. Ogni anno sono più di un milione i cittadini e turisti che si godono le emozioni del Thunderbolt, del Cyclone o dell’Atlantic Aviator, un luccicante simulatore per aspiranti piloti da caccia con 4g di accelerazione verticale. E lo stesso ci si augura che facciano le famiglie a Luna Farm perché, come dichiara il presidente del gruppo Alberto Zamperla: “Le persone hanno ancora bisogno di sognare, sia pure per un giorno soltanto”.

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Luna Farm: un parco divertimenti sempre più inclusivo

Da oltre un decennio, il gruppo Zamperla sostiene progetti di ricerca e sviluppo in ambito ingegneristico, tecnologico e medico-scientifico per dare risposte di inclusione e fruibilità a persone con esigenze speciali.

Ecco quindi il contributo al progetto pilota “Una Giostra per Tutti” avviato nel 2013 con la collaborazione e il patrocinio di diversi Istituti Ospedalieri e Associazioni Nazionali, quale primo tavolo di lavoro in Italia sul delicato tema della disabilità. Ma ecco anche la donazione di alcune attrazioni ultra-accesibili per bambini con disabilità motorie a Give Kids The World Village, USA – un parco no profit che ospita gratuitamente bambini e ragazzi gravemente malati e le loro famiglie. Per arrivare alla recentissima “Care Interactive Room”, progettata in collaborazione con l’equipe del Presidio riabilitativo di Villa Maria (VI) come strumento abilitativo e riabilitativo di competenze cognitive e relazionali per l’infanzia, che ha dato il la anche alla nascita di una nuova divisione aziendale “Care Division”, nella quale far confluire idee e progetti afferenti l’ambito socio-sanitario con applicazioni non solo ludiche ma anche terapeutiche.

L’impegno su questo versante a Luna Farm gode del contributo di esperienza di Gianni Chiari, coordinatore del progetto “Una giostra per tutti”, e della cooperativa Accaparlante, centro bolognese di ricerca e documentazione sulla disabilità”. Luna Farm rappresenta un’applicazione concreta dei migliori risultati ottenuti dal gruppo in questo ambito, e insieme un nuovo sfidante orizzonte. Oltre a ospitare 7 giostre con accessibilità agevolata e ad adottare protocolli emersi dal percorso del 2013, la progettazione e la realizzazione di Luna Farm si stanno muovendo per creare un ambiente il più possibile inclusivo.

Dichiara Alberto Zamperla, presidente del Gruppo: “Se da un lato non è possibile garantire accessibilità a chiunque al 100% sulle attrazioni di un parco divertimenti, è pero auspicabile e sostenibile realizzare un Parco che metta il maggior numero possibile di ospiti nelle condizioni di trovare risposte a esigenze particolari e comprendere se e quali esperienze fanno al caso loro”.

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Umarell Days: il cantiere di Luna Farm apre le transenne ai curiosi da 0 a 99 anni

Come si monta una montagna russa in uno spazio coperto? Come si realizzano scenografie più vere del vero? Cosa si nasconde dietro le decorazioni di una ruota panoramica? Dal 21 settembre al 13 ottobre, ogni weekend, sarà possibile dare una sbirciatina al cantiere del primo parco divertimenti a tema contadino in Italia.

Si tratta di un’esclusiva occasione di visitare in anteprima la fattoria di Gianni, il contadino che ha inventato i bizzarri macchinari di Luna Farm. Tra aia, mulino, laboratorio del miele e campi, oltre a scoprire i retroscena del parco, potrebbe capitare di trovare qualche sorpresa: Penelope, la maialina appassionata di aerobica e dance anni ’90; Valentino, il toro di poche parole e molte doti creative; il gallo influencer Ricky; e l’ape Martina che tutto osserva e disciplina.

Dedicato a tutti i curiosi da 0 a 99 anni, il tour guidato gratuito si svolgerà ogni sabato e domenica, alle 11.30 e alle 12.30 e si può prenotare su www.eatalyworld.it

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Arriva Luna Farm, il primo parco divertimenti a tema contadino in Italia

Luna Farm, il primo parco divertimenti a tema contadino in Italia, aprirà entrò fine anno a FICO Eataly World (Bologna). Si tratta del più importante progetto nel nostro paese del gruppo Zamperla, che gestisce fra gli altri il Luna Park di Coney Island e Victorian Gardens a Central Park, icone della città di New York. Basato su un concept originale ideato per FICO Eataly World, Luna Farm offrirà alle famiglie un’esperienza di puro divertimento in una sorprendente fattoria. Tra scenografie curate nei minimi dettagli si potranno provare le emozioni di 15 attrazioni a tema, tra le quali una monorotaia sospesa da percorrere a bordo di una gallina, una ruota del mulino panoramica o il recinto dei tori autoscontro con proiezioni interattive in pista.

 

Nel nuovo parco indoor, progettato dalla design company Team Park Project, si potranno sperimentare in anteprima mondiale soluzioni di realtà aumentata e interattività sviluppate da Z+, consociata del gruppo Zamperla. Rilevante anche l’attenzione data in questo progetto ai temi dell’inclusione e fruibilità, sui quali il gruppo investe da anni in ricerca e sviluppo, sviluppando attrazioni dedicate a bambini con esigenze speciali.

 

Luna Farm è il frutto della collaborazione tra Zamperla Group, player mondiale nel settore entertainment da oltre 50 anni, e FICO Eataly World, il parco del cibo più grande del mondo, aperto a Bologna nel novembre del 2017. Il luna park contadino occuperà una superficie coperta di circa 6.500 metri quadrati, nell’area del CAAB – Centro Agroalimentare Bologna dove sorge FICO, ha richiesto investimenti per 11 milioni di euro e, a pieno regime, darà lavoro a 70 persone, di cui 50 operatori giostre e accoglienza selezionati da subito. Circa 12 i mesi di lavoro richiesti per progettare e realizzare un parco a tema che per molti aspetti non ha eguali in Italia.

 

Luna Farm è stato presentato questa mattina a FICO da Alberto Zamperla, presidente di Zamperla Group, Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, Andrea Caldonazzi, CEO di Team Park Project e Luna Farm, Tiziana Primori, amministratore delegato di FICO Eataly World, insieme a Marilena Pillati, vicesindaco di Bologna, Andrea Segrè, presidente CAAB e Fondazione FICO, Alessandro Bonfiglioli, direttore generale CAAB e segretario generale Fondazione FICO, e Andrea Cornetti, direttore generale di Prelios SGR.

 

All’appuntamento e alla visita in anteprima al cantiere hanno preso parte, con un’esilarante irruzione, anche le mascotte di Luna Farm che al termine dell’incontro hanno fatto firmare ai presenti il “Manifesto del divertimento”: una carta in dieci punti a favore del buonumore e dei bambini.

 

“Siamo orgogliosi della partnership con FICO Eataly World perché condividiamo la mission di valorizzazione dell’eccellenza italiana nel mondo. – sottolinea Alberto Zamperla, presidente dell’omonimo gruppo – La sua natura di progetto d’avanguardia ci ha spinti a investire con convinzione in questa collaborazione. Luna Farm arriva nel secondo anno di vita di FICO come naturale evoluzione di un progetto che anticipa trend del futuro: FICO offre risposte innovative alla trasformazione delle esigenze dei consumatori, e l’entertainment ha un ruolo chiave.”

 

“Quando abbiamo pensato FICO abbiamo immaginato un luogo immenso e gioioso per i bambini e per le loro famiglie – dichiara Oscar Farinetti, fondatore di Eataly – Luna Farm è la naturale evoluzione del progetto iniziale. Una grande attrazione per i bambini che parte da giochi che ci riconnettono con le nostre radici e le nostre tradizioni. La collaborazione con Zamperla, eccellenza italiana che costruisce parchi nel mondo, sottolinea una volta di più l’attenzione di FICO per lo sviluppo di un turismo inclusivo e accessibile.”

 

“Cosa prova un bambino che sale su una montagna russa? Non smettiamo di chiedercelo, ogni giorno, anche dopo tanti anni.” È Andrea Caldonazzi, CEO di Team Park Project e Luna Farm, a raccontare come si progetta il divertimento. “Abbiamo ideato e seguito la realizzazione di questo Parco, curando ogni minimo dettaglio, con un solo obiettivo: far divertire i bambini. Sfida, stupore, allegria sono le emozioni del diventare grandi, e a Luna Farm i bambini potranno viverle insieme a genitori e nonni salendo sulle giostre o assistendo agli spettacoli. Se avranno voglia di tornare a trovarci, ogni volta scopriranno qualcosa di nuovo sulla storia di questo mondo fuori dall’ordinario che inizia con un contadino che inventa bizzarri macchinari, prosegue con un toro innamorato di una gallina e davvero non sappiamo dire dove potrà finire…”

 

“Luna Farm completa e rende ancora più emozionante e coinvolgente l’esperienza delle famiglie a FICO, un luogo unico al mondo dove imparare divertendosi, conoscere e sperimentare il cibo dal campo alla forchetta – aggiunge l’amministratore delegato di FICO Eataly World, Tiziana Primori – La fattoria realizzata da Zamperla offre uno spazio straordinario di gioco e fantasia, e si aggiunge alle stalle dimostrative con decine di animali, ai campi con le colture didattiche, alle giostre multimediali, ai moltissimi spazi di ristoro, agli eventi e ai corsi per grandi e piccoli dedicati alla grande enogastronomia italiana”.

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